Le minicase prefabbricate ecosostenibili stanno diventando sempre più popolari anche in Italia: sulla scia delle “tiny house” americane, questi prefabbricati realizzati con tecnologie moderne, con cura nella scelta del materiali e delle finiture e con uno sguardo attento alla sostenibilità ambientale, sono destinate a diventare una realtà sempre più diffusa.
Questo in ragione del fatto che le minicase hanno una natura flessibile: possono quindi essere utilizzate sia in area urbana che in area rurale. Dobbiamo infatti dimenticare le vecchie case prefabbricate, che mancavano di design e, alcune volte, anche di comfort, e pensare invece a una casa confortevole e rifinita con cura. I materiali e le soluzioni tecniche per gli impianti sono pensate nell’ottica di un’ecosostenibilità spinta, in modo da arrivare a unità abitative in grado di produrre basse emissioni dannose per l’ambiente.
Come sono realizzate le minicase prefabbricate ecosostenibili?
Quando si parla di minicase prefabbricate ecosostenibili si parla di vere e proprie unità abitative di piccole dimensioni (possono variare dai 10 ai 30 metri quadri, considerando i modelli più diffusi). Il fatto di essere prefabbricate permette di abbattere i costi e soprattutto i tempi di realizzazione. Queste mini case sono possono essere dotate di pannelli solari per essere autonome dal punto di vista energetico.
Inoltre il materiale maggiormente utilizzato per le minicase prefabbricate ecosostenibili è il legno: materiale naturale per eccellenza, presenta delle incredibili proprietà a livello di isolamente termico e persino acustico. Quindi queste minicase sono dotate anche di infissi ad alta efficienza: in questo modo è possibile utilizzarle sia durante la stagione calda che durante quella fredda. Inoltre è possibile prevedere un efficace isolamento esterno, costruito con materiali sostenibili, per migliorare il comfort dei locali interni.
Per quel che riguarda i sistemi di riscaldamento è possibile utilizzare sistemi elettrici oppure installare una stufa a pellet, a legno oppure a propano. Inoltre è possibile installare un sistema di raccolta di acqua piovana sul tetto, che può essere utilizzata per i servizi sanitari. Per quel che riguarda gli scarichi, questi possono essere connessi a un servizio fognario, se presente, oppure a un sistema di raccolta.
La scelta dei materiale e le tecniche di realizzazione permettono di ottenere delle minicase prefabbricate assolutamente ecosostenibili, con un bassissimo impatto a livello ambientale.
Quanto costano le minicase prefabbricate ecosostenibili?
Il costo, insieme ai tempi di realizzazione, è uno dei grandi vantaggi che presentano le minicase ecosostenibili. Ovviamente bisogno tenere conto di diversi fattori, in primo luogo le dimensioni, per poi considerare gli eventuali collegamenti a reti elettriche, idrauliche e fognarie e le finiture interne della casa stessa: tutto questo concorre a determinare il prezzo finale.
Per avere un’idea dell’ordine di spesa, una casa di circa 15 metri quadri con finiture standard e predisposizione per collegamenti elettrici e idraulici può costare dai 20.000 ai 30.000 euro. Ovviamente il prezzo può salire nel caso si scelgano soluzioni tecnologiche o finiture particolari. I materiali con cui queste minicase sono fabbricate sono in massima parte e anche questo fattore è importante ai fini della sostenibilità ambientale.
Importante è poi considerare i costi relativi all’arredamento delle minicase prefabbricate: infatti sono necessari specifici arredamenti realizzati su misura, in modo da sfruttare al meglio ogni spazio disponibile. Alcuni arredi possono essere a scomparsa e poi si possono prevedere degli appositi sostegni a cui sistemare sedie e tavolo quando non sono utilizzati. Tavoli e sedie che devono ovviamente essere pieghevoli, sia per una questione di spazio, sia per poter essere trasportati nella zona esterna alla casa, oppure, se presente, nell’eventuale terrazzo o veranda.
Cosa occorre per installare una minicasa prefabbricata? Permessi e lavori propedeutici
Per prima cosa, per installare una minicasa prefabbricata, è necessario avere a disposizione uno spazio sufficientemente ampio. Si deve in ogni caso trattare di un terreno edificabile: infatti, per la normativa italiana, l’installazione di una casa prefabbricata è parificata alla costruzione di una classica casa in muratura.
Per questo occorre informarsi presso il Comune all’interno del quale si vuole installare una casa prefabbricata se ci siano particolari limiti o vincoli da rispettare. Inoltre andrà prodotta tutta la documentazione necessaria, sempre al Comune, da cui si dovrà ottenere una regolare concessione edilizia. Andrà predisposto un progetto da parte di un tecnico qualificato e fra i documenti necessari da produrre per ottenere l’autorizzazione all’installazione di una minicasa prefabbricata vi sono anche:
- relazione geologica del terreno di costruzione;
- relazione e piani generali e operativi sicurezza del cantiere;
- comunicazione al Comune di inizio e fine lavori;
- comunicare direttore dei lavori;
- deposito del progetto al Genio Civile.
Dovranno poi essere previsti degli scavi per la gettata delle fondamenta a cui la casa prefabbricata andrà ancorata e per gli impianti (tubature dell’acqua, eventuale scarico in fogna, allaccio alla rete elettrica), salvo che la minicasa prefabbricata sia completamente autonoma da questo punto di vista.