Fiam Italia è leader nella progettazione e nella realizzazione di oggetti di arredamento in vetro. E’ un punto di riferimento per chi vuole applicare ai propri locali un concetto di eleganza raffinato, che gioca sulle trasparenza e sulle sensazioni che solo il vetro sa trasmettere.
Vale dunque la pena indagare la storia e la filosofia di Fiam Italia, la sua particolarissima visione del design, scoprire qualcosa in più sulla sua offerta.
La storia e la filosofia di Fiam
Fiam Italia è stata fondata nel 1973 da Vittorio Livi. A muovere il suo impegno, un obiettivo ben preciso: rivoluzionare la concezione del vetro, trasformarlo da materiale funzionale a materiale di design, a viatico verso un concetto di eleganza che potesse essere applicata all’arredamento in maniera totalizzante, alla stregua di altri materiali giudicati – fino a quel momento – più adeguati.
Per raggiungere il suo obiettivo, Vittorio Livi ha introdotto fin dalle prime battute l’elemento artistico, coinvolgendo creativi illustri, proponendo idee avanguardiste per quanto concerne le forme e le tecnologie.
Sullo sfondo, un impegno concreto nella ricerca e nell’innovazione, che ha portato l’azienda a far parlare di sé come capofila di un nuovo movimento, di un nuovo modo di vedere l’arredamento. A latere, l’implementazione continua dell’offerta, che da un lato ha saputo intercettare le necessità e i gusti della clientela, mentre dall’altro li ha addirittura anticipati.
E’ grazie a tutto questo che oggi Fiam Italia è il punto di riferimento per chi vuole arredare con gusto, classe ed eleganza, per chi vuole fare del vetro lo strumento per conferire ai propri locali una identità ben precisa e distintiva.
Il vetro al centro del progetto
Come avrete ormai compreso, al centro del progetto Fiam Italia c’è il vetro.
Il vetro inteso come materiale sì funzionale e utile poiché capace di svelare all’occhio umano quello che altri materiali nasconderebbero, ma soprattutto come materiale di arredamento. Nella concezione di Fiam Italia, il vetro è l’elemento che impreziosisce oggetti di uso comune, conferendo loro un carattere artistico e creativo, infondendo loro un’anima che emana eleganza, stile, classe.
Lo si evince anche solo dando un’occhiata all’offerta, che è molto ricca oltre che di qualità. Tra gli ultimi arrivati in casa Fiam troviamo ad esempio Flaminio, un tavolo che gioca di contrasti tra pieni e vuoti, valorizzando la lavorazione del vetro in relazione alla struttura in legno. La vetrina Echo è caratterizzata invece da ante in vetro fuso a gran fuoco e temperato, che processi lavorativi altamente specializzati decorano con un caratteristico motivo geometrico che trasforma la superficie rendendola tridimensionale.
E che dire di Ghost, la famosissima poltrona in vetro curvato disegnata da Cini Boeri e vincitrice del Compasso d’oro, che esalta il valore della trasparenza e restituisce centralità allo spazio circostante e all’individuo, proprio in virtù della sua capacità di celarsi alla vista.
Sono sempre in vetro, in questo caso però retroverniciato con tinte metallizzate, anche i tavolini Lakes, in grado di arredare con stile ed eleganza qualunque ambiente.
Ed è proprio verso il concetto del “creare ambienti” che sta evolvendo l’azienda, con la sua proposta di Mood: sei tipologie di ambienti fortemente caratterizzati, stili di atmosfere dove il vetro dialoga con nuovi materiali che ne esaltano la presenza.
La forza di Fiam: le partnership con i designer di valore
Come abbiamo precisato poco fa, tra i punti di forza di Fiam Italia c’è sempre stata la capacità di fare rete con i migliori designer e artisti, di dare vita a collaborazioni che hanno giovato non solo all’azienda, ma anche e soprattutto al comparto. Collaborazioni che hanno messo a sistema idee, nuove concezioni, nuove interpretazioni e che hanno conferito ai tentativi più avanguardisti l’elemento della concretezza. Collaborazioni, insomma, che si sono tradotte in creazioni.
Tra i grandi nomi che hanno collaborato con Fiam Italia spiccano:
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Vico Magistretti, designer che per tutta la sua vita ha applicato il concetto di bello a tutti gli elementi della vita quotidiana (sua la celebre frase “ le rotaie del tram sono design”).
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Philippe Starck, che tra le altre cose ha applicato il design anche agli oggetti di uso comune.
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Marcel Wanders, designer olandese che vanta quasi 2.000 esperienze iconiche di prodotto, realizzate per i marchi più eccellenti
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Studio Klass, composto da Marco Maturo e Alessio Roscini, predilige l’innovazione dal punto di vista funzionale e di utilizzo del prodotto e per FIAM ha progettato ultimamente proprio il tavolo Flaminio.